I 5 migliori giochi NFT play-to-earn

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Piccolo premessa: cosa sono gli NFT? Si tratta di token crittografici unici o molto rari che non possono essere scambiati tra di loro. In genere parliamo di opere d’arte digitali, pezzi musicali o oggetti come i famosi CryptoPunks. È un nuovo mondo che si sta aprendo, ancora poco esplorato ma già multimilionario.

Si è creata una certa affinità tra gli NFT e il gaming. Vediamo di seguito alcuni tra i giochi NFT più gettonati ultimamente. Sono tutti play-to-earn, cioè il giocatore guadagna mentre gioca, naturalmente in forma di token o NFT.

 

Axie Infinity

Axie Infinity è gaming, crypto e NFT, tutto insieme.

Si tratta di un gioco diventato ben presto molto popolare e attualmente conta circa 3milioni di giocatori al giorno e quasi 4miliardi di dollari scambiati sul marketplace.

Ispirato chiaramente ai Pokemon, ha come protagonisti gli Axies, simpatiche creaturine che bisogna allevare, scambiare, far combattere tra loro. Gli Axies si generano o si comprano ed è possibile acquistare anche un pezzo di terra dove farli allenare. Si possono anche rivendere e, anzi, alcuni di questi hanno raggiunto quotazioni incredibili.

Si tratta infatti di pezzi unici che in realtà sono NFT, token non fungibili, altra grande novità di questo gioco che ha due token: uno da usare nel gioco e uno da poter scambiare sul mercato.

 

Illuvium

Illuvium è un altro gioco basato su blockchain, rete Ethereum, e che prevede anche la presenza di NFT.

Si tratta di un prodotto molto recente nel panorama del gaming; non ha ancora raggiunto un equilibrio definitivo ma ha fatto subito parlare di sé.

Dal punto di vista strettamente ludico, è un gioco RPG per PC e mobile; anche qui abbiamo delle creature che bisogna allevare e far combattere, gli Illuvial. Ognuno di questi è un NFT. Gli Illuvial possono essere catturati in battaglia e a quel punto si possono impiegare contro l’avversario.

Per guadagnare si devono catturare gli Illuvium e poi rivenderli. Un altro metodo è quello di comprare le terre e produrre le materie prime necessarie per il gioco. Oppure si può decidere di mettere in staking il token di Illuvium.

The Sandbox

Da quando Facebook è diventato Meta, tutti parlano di metaverso: c’è una corsa a sbarcare nel metaverso che pare proprio essere il business del futuro. Anche il gaming non è da meno e The Sandbox è uno dei pionieri in questo campo.

Parliamo di un gioco che, a detta degli stessi creatori, si ispira a Minecraft. In questo caso non siamo di fronte a un gioco con creaturine ma a un mondo dove bisogna comprare terre virtuali su cui costruire quello che si vuole tramite NFT.

I vari pezzi di terra, messi insieme, rappresentano il metaverso di The Sandbox. Alcuni di questi sono già stati acquistati da aziende di spicco o da personaggi del mondo dello spettacolo a fior di milioni. Tali lotti si possono poi rivendere oppure se ne può tassare il passaggio sulla proprietà.

Non mancano anche qui NFT, blockchain e criptovalute.

 

Decentraland

Metaverso videoludico del momento, Decentraland vede una crescita esponenziale di utenti (ma anche aziende e multinazionali) sulle proprie terre. I giocatori devono creare e sviluppare i loro oggetti in forma di NFT e poi cercare di monetizzarli.

Il metaverso, va detto, non è solo un gioco ma si propone come un’esperienza più generale: può includere la socializzazione, perfino il lavoro e, come abbiamo visto, un guadagno economico reale, non solo virtuale.

Decentraland è controllato da una DAO, cioè un’organizzazione autonoma decentralizzata: non ha un capo ma è questa organizzazione di utenti a votare e decidere i passi futuri più importanti della piattaforma.

Mobox

Il metaverso è presente anche su Mobox, ribattezzato simpaticamente Moboverso. È un gioco decentralizzato basato su blockchain che opera su Binance Smart Chain (BSC) che unisce, quindi, gaming e DeFi, cioè servizi offerti dalla finanza decentralizzata.

Sono presenti tre giochi gratuiti (in questo momento) all’interno della piattaforma; pertanto, si può guadagnare senza investire niente, almeno all’inizio.

I giocatori possono acquistare NFT Mobox, i MOMO, e poi scambiarli, metterli in staking, usarli come collaterale. Come si vede, la componente ludica cede presto il passo a quella crypto. La piattaforma consente di usare i Mobox simultaneamente in più giochi.

 

 

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